STRAMILANO 2016 |
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Domenica 20 Marzo 2016 20:41 |
Grande giornata di sport in quel di Milano.
Una marea di persone, pare oltre 60.000, partono dal Duomo per raggiungere l'Arena Civica, correndo 10 o 5 km.
7.000 runners si cimentano nella Stramilano, mezza maratona con partenza dal Castello Sforzesco ed arrivo sempre all'interno dell'Arena.
In questa splendida giornata primaverile Milano si presenta nel suo splendore.
Pulita, ordinata e soprattutto chiusa al traffico.
Con me ci sono Fabio, Stefano e Tiziano, oltre a Giovanna e Simone, nuovi acquisti del 2002 MARATHON CLUB, e alla prima esperienza in una mezzamaratona.
Le accompagnatrici Denis e Eva ne approfittano per una mattinata di shopping mentre Clarissa, diligentemente, si accomoda allo stadio.
La partenza viene posticipata di 15 minuti e pertanto ne approfitto per prolungare il riscaldamento, commettendo un gravissimo errore.
Faccio per entrare nella mia griglia di partenza e mi ritrovo dietro i palloncini dell'ora e trenta.
Poco male, vuole dire che correrò 21 km con la soddisfazione di farmi superare da pochi atleti.
Fino al 10° km le sensazioni sono buone e transito ad una media di 3'52" al km, in linea con quanto mi ero prefissato.
Al 12° km inizio a soffrire e mollo leggermente, correndo i 5 restanti km a 3'56" al km.
Soffro ma cerco di tenere un buon ritmo, riuscendo nel finale a riprendermi, per chiudere la mia fatica in 1.23.02.
Giovanna, Simone e Fabio staccano il tempo che si erano prefissati nei lunghi allenamenti invernali.
Tiziano, reduce da acciacchi, si mangia le unghie per quei pochi secondi che lo hanno separato dall' 1.30.00 mentre Stefano chiude felice anche se con un tempo alto per le sue indiscusse doti di mezzofondista.
La recluta Giovanna, stremata all'arrivo, ha oggi imparato la grande lezione che la corsa ci dispensa quotidianamente.
Correre costa molta fatica e questa fatica resterà presente per tutta la nostra vita da runner.
La corsa fa provare delle sensazioni negative, se non si è allenati o positive, se si corre con il giusto allenamento.
Uno dei massimi esperti in materia spiega che per correre fino alla fine dei nostri giorni è necessario che LA MOTIVAZIONE SIA SEMPRE SUPERIORE ALLA SOGLIA DELLA FATICA.
Chi non ha la giusta motivazione, prima o poi, ritorna nelle file dei sedentari.
![]() Riccardo
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